Ai-Ki-Do significa letteralmente la via dell'armonia, ed era proprio la ricerca dell'armonia con i propri simili e con l'universo intero, lo scopo del fondatore Morihei Ueshiba.
La Aikikai Karalis è una scuola di arti marziali dedita alla promozione dell'Aikido e della cultura tradizionale giapponese associata a tale pratica. L'attività principale consiste nello svolgimento di corsi di pratica di Aikido per adulti e bambini, tenuti dal maestro Piernicola Vespri. Il dojo Aikikai Karalis è affiliato all'Aikikai d'Italia, Associazione di cultura tradizionale giapponese ed ente morale. L'insegnamento dell'Aikido, la pratica e l'allenamento, sono svolte secondo le linee guida del maestro Hiroshi Tada e della Direzione Didattica dell'Aikikai d'Italia.
In Italia la federazione riconosciuta dalla sede centrale in Giappone (Hombu Dojo) è l'Aikikai d'Italia, fondata nel 1964 dal maestro Hiroshi Tada, 9° dan, che attualmente è il direttore didattico emerito. In questi anni è stato coadiuvato da molti maestri che hanno risieduto in Italia, ma in particolare dai maestri Fujimoto e Hosokawa. L'Aikikai d'Italia dal 1978 è stata insignita dal Presidente della Repubblica Italiana della qualifica di ente morale in riconoscimento dei valori educativi e morali di cui è portavoce.
L'Aikido è un'arte marziale derivante da quelle tradizionali giapponesi, fondata dal Maestro Morihei Ueshiba che intraprese il cammino delle arti marziali all'età di 13 anni, per 25 anni studiò con diversi maestri, padroneggiando i diversi budo (arti marziali). Negli anni '30 iniziarono a vedersi i primi rudimenti di ciò che poi sarebbe diventato l'Aikido, in quel periodo i nomi che si usavano per definire l'arte del maestro Ueshiba erano "Ueshiba ryu" o "Aiki-bujutsu" o "Aiki-budo".
La denominazione Aikido venne più tardi intorno al 1942. Dopo la guerra la sede centrale dell'Aikido mondiale è stata stabilita a Tokyo dove è attualmente. Alla scomparsa del maestro Ueshiba la diffusione mondiale dell'Aikido è stata affidata al figlio Kisshomaru che alla scomparsa del padre divenne Doshu dell'Aikido, cioè "la guida". Questo ruolo attualmente è ricoperto dal nipote del fondatore e figlio di Kisshomaru, Moriteru Ueshiba.
Il Maestro Morihei Ueshiba nacque a Tanabe nel 1883, fin da giovane iniziò lo studio di diverse discipline marziali, eccellendo in tutte. Nel 1930 dopo molti studi, fondò un suo stile personale che chiamò Aiki-bujutsu, che veniva anche chiamato Ueshiba Ryu. Questa disciplina riscosse vasti consensi tra i più alti esponenti delle arti marziali giapponesi. Stabilì il suo centro a Tokyo, ma nel periodo della guerra volle trasferirsi in una piccola cittadina, Iwama, dove nel 1942 diede vita all'Aikido. Il maestro Ueshiba continuò l'insegnamento fino agli ultimi giorni della sua vita, morì nel 1969.
La pratica dell'Aikido
L'Aikido si pratica nel dojo sul tatami (che in origine è una sorta di materassina in paglia di riso che ricopre il pavimento delle case giapponesi), tutti i praticanti sono vestiti di bianco tranne gli Yudansha (cinture nere) che indossano anche l'hakama, un'ampia gonna-pantalone che è un tipico indumento tradizionale del Giappone.
La pratica dell'Aikido viene eseguita attraverso le indicazioni di un maestro. La lezione inizia e finisce con un saluto rituale (Zarei), dopo il quale si eseguono alcuni esercizi di respirazione (Kokyu), e si prosegue con la ginnastica propedeutica (Aikitaiso).
Quindi si inizia a studiare gli spostamenti di base (Taisabaki) e le cadute (Ukemi), dopo questi esercizi preliminari si passa allo studio vero e proprio delle tecniche (Waza) di Aikido, le quali generalmente vengono studiate in coppia con un compagno e saranno appropriate al livello degli allievi. La pratica prevede sia lo studio di tecniche a mani nude (taijutsu) sia con l'utilizzo delle armi (Bukiwaza) quali il coltello (tanto), la spada (bokken) e il bastone (jo), tutti rigorosamente in legno per evitare pericoli.
L'Aikido nell'età dello sviluppo
L'Aikido è una attività ideale nella fase dello sviluppo dei bambini e dei ragazzi in età scolare. Infatti questa è una delle poche discipline la cui pratica è eseguita cercando di utilizzare ogni parte del corpo sviluppandolo in maniera armonica. Caratteristica fondamentale è la continua interazione tra attività fisica e aspetti mentali, in particolare l'attenzione e la concentrazione. Nessun aspetto viene trascurato o sottovalutato a cominciare dall'adozione di una giusta respirazione e una postura corretta.
Le donne e l'Aikido
L'eleganza del movimento nella pratica dell'Aikido è molto adatta alle donne, l'allenamento che viene svolto quotidianamente aiuta a migliorare la postura donando grazia ai movimenti delle praticanti e favorendo uno sviluppo armonico della muscolatura. L'Aikido, inoltre, migliora la fiducia in se stesse e può costituire un valido strumento di autodifesa.